Lavorare a uncinetto è come respirare.
E’ un viaggio che inizia dal nulla, un abbraccio silenzioso di fili che diventa rifugio per l’anima, per il cuore, per chi sa che è un’arte onesta. Scalda e consola senza rumore, così mentre l’uncinetto lavora e cresce, l’anima si nutre di benessere. Ogni punto parla di pace, di cura e di bene.

tra le mani si tesse la bellezza del mondo
Sembra maglia ma…it’s crochet!
Ti è mai capitato di pensare che i capi lavorati a maglia siano più belli, e che con l’uncinetto i lavori appaiano più grossolani?
Se ti trovi qui a leggere probabilmente ti sei sentita/o esattamente come me, qualche tempo fa quando ancora non avevo intrapreso questo viaggio alla ricerca delle meraviglie dell’uncinetto.
Nel 2018 a causa di un piccolo incidente, ho rotto un piede, mi sono trovata costretta a rallentare parecchio le mie attività. La frenesia (ora la chiamo così ma allora mi sembrava normale) con cui ero abituata ad attraversare le mie giornate cercando di stare dietro a tutti gli impegni lavorativi e famigliari, non trovava tregua nelle lunghe ore sul divano, mi creava ansia ed è stato difficile gestirla.
Avevo assoluto bisogno di un lavoro manuale!
Ed è così che è iniziato il mio amore per l’uncinetto e la maglia.
Mi sono subito resa conto che preferivo i lavori ai ferri, come oggetto finito, ma che amavo profondamente lavorare a uncinetto. Mai prima di quel momento avevo sentito così tanta passione nel fare qualcosa.
Ma non solo!
Mi sono immersa in una community fatta di persone che come me e te sentono il bisogno di esplorare la propria creatività e immaginazione realizzando capi per se e i propri cari.
C’è un aspetto però che mi ha colpito, ovvero l’uncinetto sembra essere considerato “meno” rispetto alla maglia ai ferri, come se fosse in qualche modo il “fratellino minore”. Come se non fosse dotato di pratiche e metodi professionali.
E’ da qui che sono partita: l’attenzione per i dettagli e le rifiniture anche a uncinetto.
No non significa perfezionismo, i lavori fatti a mano sono belli proprio perché hanno qualche imperfezione. Ma quante volte ci è capitato di rovinare un capo magari con una brutta cucitura, dopo tutta la fatica e il tempo impiegato!
Per attenzione ai dettagli mi riferisco alle cuciture invisibili, aumenti e diminuzioni, scalfi, alzate, rifiniture di bordi e scolli, ecc, ecc. Lavorazioni con tecniche diverse per risolvere specifiche esigenze, non aumentano la difficoltà, anzi ci agevolano nella costruzione di un bel capo.
Come un quadro che ha bisogno della giusta cornice!
Parlerò di tutto ciò in questo blog e sui miei social, seguimi 🙂
La ragione che mi spinge a scrivere e parlare di uncinetto è forse la cosa più importante che io abbia imparato.
Ovvero che non ci sono limiti all’apprendimento, anche quando crediamo di conoscere tutto sull’uncinetto, che tutto sia già stato visto.
Mai come oggi con i social abbiamo opportunità incredibili di uscire dall’Italia stando sul nostro divano, e aprirci all’intero mondo, guardare oltre.
Io lo sto già facendo da un po’ di tempo e sono felicissima di condividere le mie scoperte con te. Non perdiamoci di vista.